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Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri
- 24 marzo 2020
- Posted by: Operatore Sito
- Category: eventi

Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebra per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri.
La vivida realtà dei personaggi della Commedia
Le celebrazioni dantesche che nei secoli si sono susseguite hanno lasciato traccia di sé nel tessuto urbano, nei musei, nelle biblioteche e negli archivi di quasi tutte le città italiane. All’Archivio di Stato di Siena, prezioso scrigno di documenti di ogni epoca, ma con particolare vocazione medievale, durante il centenario del 1921 fu allestita una mostra di documenti legati al sommo poeta. La mostra, per la quale furono costruite eleganti vetrine lignee, divenne permanente e ancora oggi la si può ammirare ogni mattina, nel percorso museale aperto al pubblico.
La scelta è stata quella di mettere in mostra documenti conservati nell’Archivio senese dove comparissero personaggi che Dante cita nelle sue opere, intenti alle attività e faccende della loro quotidiana vita. Incontriamo così, per citare alcuni celebri personaggi della Commedia, Pier delle Vigne pronunciare una condanna contro Firenze nel 1232, Brunetto Latini rogare una mandato di procura, Manfredi re di Sicilia concedere ai senesi la piena giurisdizione sul castello di Montepulciano, troviamo il testamento di Sapia Silvani, documenti di Nello Pannocchieschi – marito di Pia de’ Tolomei, la donazione del castello di Mangona e Vernio alla parte Guelfa di Firenze fatto dai fratelli Napoleone e Alessandro degli Alberti, prima della vicendevole uccisione, che li fa porre da Dante nella Caina, e molti altri.
Il documento che vi mostriamo, in attesa di riaprire il museo e tutto l’Archivio, è un registro del fondo della Biccherna.
È aperto alla pagina dove il nobile Francesco ‘Cecco’ Angiolieri, poeta e scrittore che ingaggiò una poetica tenzone con Dante, paga alla magistratura della Biccherna di Siena una multa di 20 soldi, per essere stato trovato a girare di notte per la città, dopo il terzo suono della campana del Comune che ricordava il coprifuoco (Biccherna, 84, c. 1v, 1282 luglio 13 – Mostra documentaria, Sala Dantesca, vetr. 14).
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