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In tempo di Palio
- 5 ottobre 2018
- Posted by: Operatore Sito
- Category: Palio patrimonio archivistico

In occasione del Palio 2018 proponiamo una spigolatura dei documenti dell’Archivio di Stato di Siena sul tema della storia delle contrade e della nascita del palio in forme moderne. Le fonti più ricche di documentazione sono, naturalmente, quelle relative alle magistrature politiche e finanziarie di Siena (Statuti di Siena, Consiglio generale, Concistoro, Biccherna). Per il Palio dell’Assunta alla maniera ‘antica’ il documento più risalente (1239), tra quelli esposti nella mostra documentaria permanente, racconta della multa al fantino Ristoro di Cigurda che aveva rifiutato di prendere il porco, secondo le regole di scherno previste per l’ultimo arrivato (Biccherna, 698, c. 128v). Le iniziative per l’Assunta, la più importante tra le celebrazioni di Siena, continuano a prevedere per lungo tempo una corsa alla ‘lunga’, abolita definitivamente solo nell’Ottocento, quando aveva perso da tempo di interesse. Sono le ‘battagliole’ medievali le antesignane del palio in forma moderna, tipiche dell’Italia comunale. Organizzate in occasioni di speciali ricorrenze ed in particolare proprio per la celebrazione dell’Assunta, partecipano a queste battagliole (giochi, pugne, cacce) le nascenti Contrade, sorta di associazioni rionali, attestate a partire dal XV sec., che si sfidano fra di loro. Queste pugna, giochi violenti o potenzialmente pericolosi, vietati dagli statuti antichi della Città, potevano essere svolte soltanto in Piazza (Statuti di Siena del 1337, 26, cc. 131v-133). Nel 1481 la prima attestazione del nome di una contrada attuale: la “Conpagnia del Dragho in Camporegi” (Lira, 200, c. 99v). Un documento fondamentale è, poi, la relazione della Balia per l’organizzazione dei festeggiamenti per la venuta di Cosimo I a Siena (1560), all’indomani della conquista della Repubblica. La caccia non verrà effettuata ma il documento restituisce preziose informazioni per la storia delle contrade e della caccia in Piazza (Balia, 172, cc. 133-167v), e apre una interessante linea di indagine sulla nascita delle stesse, avvalorando l’ipotesi che dalle prime macrocontrade si stacchino mano a mano tutte le altre contrade con porzioni di territorio assegnato.
All’inizio del Cinquecento, le 17 Contrade sono realtà strutturate con una propria sede, generalmente una chiesa, e governate da ufficiali elettivi internamente; utilizzano una pratica assembleare per le proprie decisioni e si autotassano per l’organizzazione degli spettacoli.
Per un approfondimento del tema, oltre alla ricchissima bibliografia, si può, più di recente, seguire la conferenza di Giovanni Mazzini “Storia ed evoluzione del Palio e delle Contrade” organizzata presso l’Archivio di Stato dagli Archivisti delle 17 Contrade (seguendo questo link esterno).
Info sul Palio nel sito istituzionale del Comune di Siena (segui questo link esterno).