Biccherna 86

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Biccherna 86

SAN CARLO BORROMEO

Archivio di Stato di Siena, 86

Biccherna

1616-1619

Il quadro, realizzato per la prima volta su tela, è dedicato alla rappresentazione di San Carlo Borromeo, particolarmente venerato in Toscana perché a lui si attribuiva la guarigione da una lunga malattia di Cosimo II de’ Medici. Il santo è ritratto in atteggiamento devozionale, inginocchiato, con le braccia aperte e gli occhi rivolti verso il cielo.

Ai lati sono dipinti numerosissimi stemmi. A sinistra quello di Maria Maddalena d’Austria, posto in alto e di dimensioni maggiori rispetto agli altri, della famiglia Albizzi, del comune partito con quello del popolo di Siena, delle famiglie Giusti, Melari, Salvani, Vieri, Patrizi, Sergardi, Turamini, Del Taia, Tommasi, Docci, Malavolti, Zondadari, Tancredi (l’ultimo stemma in basso non è stato identificato). A destra quello di Cristina di Lorena, posto in alto e di dimensioni maggiori rispetto agli altri, delle famiglie Buonaccorsi, Malvezzi da Bologna, Guidini, Martini, Venturi, Petrocci, Tommasi, Brogioni, Bandinelli, Zuccantini, Tancredi, Palmieri, Cinuzzi, Bardi, Bellanti, Gabbrielli.

Sotto la scena è presente l’iscrizione:

DIVO CAROLO BORROMEO OB SALUTEM A DEO EXORATAM, SERENISSIMO COSIMO II, MAGNO DUCI ETRURIAE LONGA VALETUDINE LABORANTI, SENARUM CIVITATE COELESTI BENEFICIO LAETA AC DIUTINAM OPTIMO PRINCIPI FELICITATEM PUBLICIS VOTIS EXOPTANTE. IACOBUS GUIDINIUS BICHERNAE QUAESTOR DOMINI ANNO MDCXIX

Attribuzione: Francesco Rustici detto il Rustichino

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