La Camera del Comune
print this pageFino dal primo Statuto del Comune di Siena pervenuto troviamo disposizioni relative alla Camera del Comune, che appare affidata ad un Operaio responsabile, durante il XIII secolo, della custodia delle armi di proprietà del Comune e dei punzoni della Zecca. Più tardi le suddette mansioni risultano svolte da tre provveditori che gestiscono anche la riscossione delle tasse imposte a coloro che prendono possesso di un ufficio e si adoperano per rintracciare e multare eventuali detentori illegali di armi o di denari appartenenti al Comune. Con la fine della Repubblica senese l'ufficio viene soppresso e l'Archivio finisce in gran parte disperso. Un'immagine dell'ufficio è visibile nella tavoletta n.83, dove la presenza di due balestre raffigurate appese ad una parete ha fatto pensare ad una serie di registri, denominati appunto "libri delle balestre", che appartengono al fondo archivistico di questa magistratura. |
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