Biccherna 16

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Biccherna 16

IL BUON GOVERNO DI SIENA

Archivio di Stato di Siena, 16

Gabella

1344

La metà superiore della tavola è occupata dalla raffigurazione dell’allegoria del Buon Governo, diretta derivazione dall’omonimo ciclo di affreschi eseguito da Ambrogio Lorenzetti dentro al Palazzo Pubblico di Siena. La scena mostra un vecchio seduto in trono, la personificazione del Comune, che indossa un abito bianco e nero (i colori di Siena) e regge tra le mani le insegne del potere: lo scettro e uno scudo recante il sigillo municipale; ai suoi piedi giace la lupa capitolina che allatta i gemelli Aschio e Senio, mitici fondatori della città. In alto, ai lati del volto del vecchio, si legge l’iscrizione C(IVITAS) S(ENARUM) C(IVITAS) V(IRGINIS). Al di sotto è presente una fascia orizzontale con l’immagine dei tre stemmi delle famiglie degli esecutori di Gabella, ricordati anche nella sottostante iscrizione posta nella metà inferiore della tavola: Bindo di Petruccio Forteguerri, Giovanni di Meo Mignanelli Baldinotti, Mino d’Andreoccio.

LIBRO DELL’ENTRATA E DELL’ESCITA DE LA / GENERALE CABELLA DEL COMUNE DI SIE/NA DA CHALENDE LULGLIO INFINO A KLENDE GENNAIO ANNI MCCCXLIIII ANNO DEPTO/ AL TENPO DI DO(N) FRANCESCHO MINUCCI/ MONACO DI SAN GALGANO CHAMARLEN/GO E BINDO PETRUCCI GIOVANNI DI M/EIO BALDINOTTI MINO D’ANDREOCO/ SIGNIORI ESEGUITORI DELLA DETTA/ CABELLA NEL DETTO TENPO

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