Biccherna 22

print this page

Biccherna 22

IL CAMARLINGO E LO SCRITTORE NEL LORO UFFICIO

Archivio di Stato di Siena, 22

Biccherna

1394

Sulla parte superiore della tavoletta è riprodotto l’interno dell’ufficio di Biccherna, dove si vedono il camarlingo (a destra) e lo scrittore (a sinistra) dietro al bancone ritratti nel corso di un dialogo; lo scrittore, in procinto di scrivere, è interrotto dal camarlingo che indica un punto del registro come per fare una correzione. Sul tavolo si vedono gli strumenti da lavoro: il registro dello scrittore appoggiato sul leggio e quello del camarlingo, due calamai, un paio di forbici, il raschietto (strumento usato per eradere eventuali errori). Particolarmente dettagliato anche l’arredamento dell’ufficio, con due casse aperte dove erano custoditi i denari ed i registri dei conti, una panca con sponde laterali sagomate per l’attesa dei contribuenti situata di fronte al bancone, una recinzione che regolava l’accesso dei visitatori e sull’angolo destro una grata metallica posta a protezione di un’apertura dell’ufficio. Sotto la scena è presente una fascia orizzontale recante un gruppo di sei stemmi non identificabili per il cattivo stato di conservazione; un settimo stemma, appartenente allo scrittore Giacomo d’Ambrogio Brizzi è raffigurato sull’angolo inferiore destro della tavola. Lo spazio restante della parte inferiore è occupato dall’iscrizione.

QUESO E’ LIRO DELL’ENTRATA E DELL’ESCITA DELLA GIENERALE BICCHERNA DEL CHOMUNE DI SIENA AL TENPO DE’ SAVI UOMINI PETRO D’AGIOLO BENASAI CHAMARLENGHO, TADEIO DI MISSERE GHINO FORTEGHUERRA, MINO DI GIOVANNI SERMINI, CHONTOCIO DI NICHOLO’ BUONSIGNIORI, IACHOMO DI FRANCESCHINO DE’ TONDI E GIOVANNI FRANCIESCHI MERCHATANTE, CHAMARLENGHO E QUATRO DI BICHERNA PER SEI MESI CHOMINCIATI EN CHALENDE GIENAIO MCCCLXXXXIII FINIT EN CHALENDE LUGLIO MCCCLXXXXIIII. IACHOMO D’ANBRUOGIO BRI(Ç)I LANAIUOLO SCRI(TORE)

Tag: La collezione | Lo scrittoio | La Biccherna |