Biccherna 26

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Biccherna 26

SAN PIETRO ALESSANDINO IN TRONO VENERATO DA DUE ANGELI

Archivio di Stato di Siena, 26

Gabella

1440

La parte superiore della tavola è occupata dalla rappresentazione del santo vescovo Pietro patriarca di Alessandria seduto in trono fra due angeli. Il santo fu coinvolto nella storia senese per un episodio di storia locale; il 26 novembre, giorno a lui dedicato, coincise nell’anno 1403 con la messa al bando del Governo dei Dodici sostenuto dai Visconti e fu così prescelto a festa cittadina. La scelta del soggetto è legata anche al fatto che San Pietro è protettore dell’Arte degli Speziali, della quale facevano parte il camarlingo ed un esecutore di Gabella in carica in quell’anno. Sotto la scena è presente una fascia orizzontale con sei stemmi relativi alle famiglie degli ufficiali citati anche nella sottostante iscrizione: Anastasi, Incontri, Piccolomini, Zondadari, Umidi e Arrighi.

QUESTA E’ L’ENTRATA E L’USCITA DELLA GENERALE CABELLA/ DEL COMUNO DI SIENA AL TEMPO DE SAVI HOMINI/ ANTONIO DI FRANCESCO SPEZIALE CAMARLEGO DI CABELLA. JACOMO/ DI MAZACORNO NADDO DI LODOVICO PICHOGLIOMINI/ GIOVANNI D’AGNOL ZENDADAIO E PIERO DI JACOMO/ UMIDO SPEZIALE. ASSEGUITORI DI CABELLA./ FRANCESCO DI LODOVICO ARRIGHI SCRIPTORE DI CABELLA./ SER FRANCESCO DI GIROLAMO LORO NOTAIO PER SEI/ MESI COMINCIATI A DI PRIMO DI GIENNAIO 1439. ET/ DA FINIRE A DI ULTIO DI GIUGNO 1440

Lo stemma situato sull’angolo inferiore destro della tavola si riferisce alla famiglia del notaio Francesco di Girolamo.

Autore: Giovanni di Paolo

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