Biccherna 35

print this page

Biccherna 35

LE FINANZE DEL COMUNE IN TEMPO DI PACE E IN TEMPO DI GUERRA

Archivio di Stato di Siena, 35

Gabella

1468

Sulla metà superiore della tavola è raffigurata la celebrazione della “pace paolina” stipulata il 25 aprile 1468 per volere di papa Pio II tra Bartolomeo Colleoni e Piero dei Medici per porre fine ai tentativi espansionistici del condottiero veneziano in Toscana. La Pace e la Guerra sono rappresentate da due personaggi femminili con abiti velati posti alle estremità superiori della scena e sovrastanti due diversi gruppi di figure. A sinistra si vede la Pace, con volto composto e capelli raccolti, che tiene in mano ramoscelli d’olivo, accompagnata dall’iscrizione “pax cives ditat”; a destra la Guerra, scarmigliata, con la spada sguainata e le lingue di fuoco, davanti alla quale si legge l’iscrizione “hoc exteros” . Al di sotto sono indicati gli effetti che ciascuna di esse produce sull’economia e sulla vita cittadina. La Pace rende prosperi i senesi, raffigurati paludati nel “civile” lucco e colti nell’atto di pagare le gabelle al camarlingo che, in piedi dietro il bancone conta le monete e le inserisce in una borsa di cuoio da riporre nel cassone aperto alle sue spalle: la ricchezza del pubblico erario corrisponde alla prosperità dello Stato e dei cittadini. La Guerra invece impoverisce lo Stato e avvantaggia i capitani di ventura forestieri, raffigurati in corti e vistosi mantelletti, armati e scortati dai loro scudieri, nell’atto di riscuotere il soldo dalle mani del camarlingo che così vuota il cassone: il prosciugamento del pubblico erario, dissanguato dalle pretese dei mercenari, corrisponde alla povertà dello Stato dei cittadini.

Sotto la scena è presente una striscia orizzontale con otto stemmi delle famiglie degli ufficiali in carica in quell’anno: Capacci, Venturini, Giovannelli, Marzi, Cerretani, Vitaleoni, Umidi, Del Garga. Altri quattro stemmi inquadrano l’iscrizione che occupa la zona inferiore della tavola e sono relativi alle famiglie Piccolomini, Pinocci, da Bagnaia, Arduini.

HI PRAEFU(E)RUNT AERARIO KALENTIS IANUARII MCCCCLXVII: ANDREAS DOMINI CHRISTOPHORI CAPACIUS CAMERARIUS, NICOLAUS BAPTIASTAE VENTURINUS, THOMMAS URBANI IOANNELUS, DINUS BERTOCCII MARTIUS, ALOISIUS OLDOBRANDI CERETANUS, MATTHEUS PINOCII SCRIPTOR, SER ANTONIUS IOANNIS BALNEARIUS TABELLIO. HI VERO KALENTIS IULII MCCCCLXVIII: ANDREAS CAPACIUS, MANNUS BARTHOLOMAEIVITELLONUS, SER IACOBUS PETRI HUMIDUS, KATHERINUS NANNIS NERII, NICOLAUS PICCOLOMINI PICCOLOMINEUS, MATTHEUS PINOCII SCRIPTOR, SER ARDUINUS LEONARDI ARDUINUS TABELLIO

Attribuzione: Benvenuto di Giovanni

Tag: La collezione | Temi storico-politici | Pittori | La Gabella |